(ANSA) - ROMA, 25 NOV - Minuscole gocce 'viventi' diventano
fabbriche di idrogeno e una promessa per l'energia del futuro.
Sono a base di zuccheri e racchiudono cellule di alghe che,
esposte alla luce solare, producono idrogeno anziché ossigeno.
Pubblicato sulla rivista Nature Communications, il risultato si
deve al gruppo di ricerca dell'università britannica di Bristol
e dell'università cinese Harbin Institute of Technology (Hit).
L'idrogeno è molto interessante per i suoi usi come fonte di
energia. Tuttavia, uno dei principali svantaggi è che la sua
produzione implica l'utilizzo di molta energia, quindi si stanno
cercando alternative verdi e questa scoperta potrebbe fornire un
importante passo in avanti. Il gruppo di ricerca ha pensato di
'arruolare' le alghe che, normalmente, attraverso la
fotosintesi, in presenza della luce del sole assorbono
l'anidride carbonica e producono ossigeno, ma hanno dirottato il
processo inducendole a produrre idrogeno invece di ossigeno. Per
farlo i ricercatori hanno utilizzato goccioline di zucchero che
hanno riempito di alghe unicellulari: l'alta densità di cellule
nelle goccioline ha fatto abbassare i livelli di ossigeno a un
punto tale da attivare speciali enzimi chiamati idrogenasi che
hanno dirottato il normale percorso fotosintetico inducendolo a
produrre idrogeno. Inoltre, per aumentare il livello di
produzione dell'idrogeno, i ricercatori hanno rivestito i
micro-reattori viventi con un sottile guscio di batteri, che
sono stati in grado di consumare e quindi di eliminare
ulteriormente l'ossigeno e di conseguenza intensificare
l'attività di produzione di ossigeno. Secondo Stephen Mann,
dell'università di Bristol, "L'uso di semplici goccioline come
vettori per il controllo dell'organizzazione delle cellule
algali e della fotosintesi offre un approccio rispettoso
dell'ambiente alla produzione di idrogeno che spero possa
svilupparsi ulteriormente nelle nostre ricerche future". (ANSA).
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