Si è tenuto oggi a Firenze il secondo appuntamento del ciclo di incontri sul territorio promossi da Ismea per presentare gli strumenti offerti dall'Istituto alle imprese agricole e agroalimentari italiane.
"Questi strumenti di accesso al credito, di sostegno, di finanza agevolata, di ristrutturazione dei mutui - ha spiegato Angelo Frascarelli, presidente di Ismea -, che sono gli strumenti di Ismea, non sempre sono adeguatamente conosciuti: lo scopo di queste riunioni che stiamo facendo in giro per l'Italia è quello di permettere agli imprenditori di conoscerli meglio".
Il valore della produzione agroalimentare ai prezzi di base della Toscana è stato di 2,9 miliardi di euro nel 2020 (il 5,2% nazionale), su una superficie agricola di 592mila ettari (il 4,7% nazionale). La regione è leader assoluta per valore della produzione florovivaistica con 825 milioni di euro, mentre la produzione vinicola vede la Toscana al quinto posto con 485 milioni di euro. Dopo il Covid, le esportazioni agroalimentari della Toscana hanno raggiunto nel 2021 il valore record di 2,9 miliardi di euro (+11% sul 2020).
"La Toscana, prima regione italiana per la produzione di fiori e piante e per le attività di agriturismo - ha commentato Maria Chiara Zaganelli, direttore generale di Ismea - ha subito più di altre l'impatto economico della prima ondata del Covid, scontando sia l'azzeramento dei flussi turistici che le restrizioni alle cerimonie e festività che hanno fortemente intaccato la redditività del settore florovivaistico".
"Con questo appuntamento - ha affermato la vicepresidente della Regione Toscana e assessore all'agroalimentare Stefania Saccardi - abbiamo potuto illustrare il lavoro importante che svolge Ismea, che ringrazio. Un lavoro tanto più importante in uno scenario economico-finanziario in cui il mercato del credito appare in generale fortemente ridimensionato e ancora più rigido per il settore agricolo, che ha bisogno di chiarezza sulle misure messe in campo. Ismea è al fianco delle imprese con provvedimenti efficaci e, come Regione, volevamo sottolineare queste opportunità". Secondo Saccardi "abbiamo noi il dovere istituzionale di accompagnare le imprese in questo momento di transizione. La Toscana si conferma regione leader assoluta per valore della produzione florovivaistica che ha il peso economico maggiore nel settore primario, insieme alla vitivinicoltura che vede invece la Toscana al quinto posto in Italia. Posizioni di eccellenza che abbiamo il compito di tutelare e semmai sviluppare, facendo conoscere tutti gli strumenti che sono a disposizione del comparto".
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