(ANSA) - NEW YORK, 13 NOV - I parchi a tema in California
resteranno chiusi fino ad almeno la fine dell'anno a causa della
pandemia da Coronvirus e tra le serrate in corso c'e' anche
quella di Disneyland, con ricadute pesanti sugli incassi del
colosso dell'entertainment, compensati solo in parte dai
ricavati dello streaming. La California e' diventata ieri il
secondo stato americano dopo il Texas a superare la soglia del
milione di casi di Covid e le regole imposte dal governatore
Gavin Newsom impongono di mantenere il lockdown fino a che i
contagi non scenderanno sotto uno su centomila nelle contee dove
i parchi sono ubicati. L'amministratore delegato di Disney
Bob Chapek si e' detto "fortemente deluso" per lo stop alla
riapertura durante una telefonata con gli investitori in
occasione della presentazione delle ultime trimestrali. Chapek
aveva sperato di poter applicare a Disneyland la ricetta che ha
portato a riaprire, sia pure a scartamento ridotto, Disney World
in Florida. "Speravo che i funzionari statali si sarebbero
fidati dei protocolli di sicurezza basati sulla scienza che
abbiamo adottato anziche'fissarsi su uno standard arbitrario".
In Florida Disney World ha riaperto ammettendo il 25% del
massimo dei visitatori e Chapek ha annunciato che conta di
chiedere alle autorita' di alzare di un altro 10% il livello
delle presenze. A complicare l'obiettivo di fare lo stesso con
Disneyland sono pero' le dimensioni del parco, che occupa una
frazione della superficie del suo gemello sulla East Coast
rendendo piu' difficile applicare le regole di distanziamento
sociale al suo interno. Ieri la Disney ha reso noti i
risultati del quarto trimestre con un calo dei ricavi del 23%
rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A tenere in
piedi il colosso di Anaheim sono stati i proventi dello
streaming, saliti del 28% a 73,7milioni, sopra i 65,5 milioni
attesi. (ANSA).
