(ANSA) - ROMA, 28 FEB - Mario Brunello, tra i massimi
interpreti della letteratura violoncellistica, torna a Santa
Cecilia il 1 marzo alle 20.30 per il suo ultimo concerto
dedicato a Johann Sebastian Bach. All' Auditorium Parco della
Musica eseguirà la Suite n. 1 BWV 1007 e la Suite n. 3 BWV 1009,
presumibilmente composte tra il 1717 e il 1723. Ogni brano verrà
introdotto e analizzato dal musicista. Chiude il programma la
Sonata n. 3 in do maggiore BWV 1005 per violino che si ispira al
modello italiano in quattro tempi, in cui però il secondo
movimento è sostituito da una Fuga, che può considerarsi il
nucleo centrale della composizione. La Terza Sonata verrà
eseguita da Brunello con il violoncello piccolo, strumento usato
in epoca Barocca che condivideva con il violino la stessa
accordatura. Questo strumento consente al violoncellista veneto
di esplorare anche altri capolavori musicali. "Il fatto che lo
strumento sia più piccolo e perciò più agile e più facile da
suonare - ha spiegato - mi ha permesso di donare questa voce
meravigliosa anche alle Sonate e alle Partite per violino, […]
dando però una veste nuova a questa musica che ha bisogno anche
di risonanze e di profondità". Solista, direttore, musicista da
camera e di recente pioniere di nuove sonorità con il suo
violoncello piccolo, Mario Brunello è stato il primo europeo a
vincere il Concorso Čaikovskij a Mosca nel 1986, ha collaborato
con i maggiori direttori d'orchestra e si è esibito con le
orchestre più prestigiose. Suona un prezioso Maggini dei primi
del Seicento, al quale ha affiancato negli ultimi anni il
violoncello piccolo a quattro corde. Accademico di Santa
Cecilia, Brunello è il Direttore Artistico dei Festival Arte
Sella e dei Suoni delle Dolomiti. A ottobre 2020 è stato
nominato Direttore Artistico del Festival di Stresa. (ANSA).
Santa Cecilia, Brunello spiega e suona i capolavori di Bach
Il violoncellista il 1 marzo all'Auditorium Parco della Musica
