(ANSA) - TORINO, 20 MAR - Saranno 33 le grandi opere
terminate in Piemonte entro il 2032. Il dato emerge dal rapporto
2022 dell'Osservatorio territoriale infrastrutture di
Confindustria Piemonte e Unioncamere Piemonte, realizzato in
collaborazione con la Regione Piemonte, che è stato presentato
questa mattina a Novara nella sede di Confindustria Novara
Vercelli Valsesia. Viene rilevato che il 2022 è stato un anno di
transizione per le infrastrutture piemontesi. Hanno pesato i
rincari delle materie prime e le conseguenti difficoltà di
approvvigionamento.
Il rapporto 2022 è stato esteso da 50 a 72 infrastrutture
monitorate, aggiungendo 22 opere ritenute fondamentali dalle
imprese piemontesi. Tra queste, sei sono finanziate dal Pnrr per
321,84 milioni, che si aggiungono alle altre 15 opere finanziate
dal Pnrr già oggetto dei rapporti Oti degli anni passati. Tra le
opere aggiunte, anche il Traforo del Monte Bianco, perché da
settembre sarà oggetto di piano di riqualificazione che
determinerà la chiusura per quattro mesi l'anno fino al 2040.
Pur riguardando in senso stretto la Valle d'Aosta, questo
intervento viene monitorato poiché avrà inevitabilmente un
impatto anche sulle infrastrutture piemontesi di collegamento
tra Italia e Francia. L'assessore ai Trasporti e Infrastrutture
della Regione Piemonte, Marco Gabusi ha spiegato: "Le opere più
importanti sono ripartite. Parliamo della Pedemontana Biellese,
dell'avanzamento della Tav e della Asti-Cuneo, ma anche di opere
di rango inferiore. Dal Governo stiamo avendo un ottimo supporto
e il dialogo è continuo e costante. Da un punto di vista delle
infrastrutture siamo in momento favorevole per la nostra
regione, con una ricaduta positiva soprattutto per il lavoro e
la viabilità". (ANSA).
In Piemonte 33 grandi opere saranno terminate entro il 2032
Rapporto 2022 Confindustria e Unioncamere Piemonte con Regione
