(ANSA) - CAGLIARI, 20 GEN - Policlinico Duilio Casula leader
in Italia nella chirurgia mini invasiva e nella ricerca del
linfonodo sentinella per la cura del tumore dell'utero. Nuove
tecniche, moderne tecnologie. E poi il lavoro di due team
importanti, quelli di Ostetricia e Ginecologia, diretta dal
professor Stefano Angioni, e dell'Anatomia Patologica, guidata
dal professor Gavino Faa. La qualità è sottolineata anche da
diverse pubblicazioni su riviste scientifiche e dalla
collaborazione con uno dei centri più importanti al mondo nel
settore, la Mayo Clinic, Usa.
"Abbiamo superato brillantemente i primi cento casi nel
trattamento più moderno e mini-invasivo del carcinoma
dell'endometrio - spiega Angioni - si tratta di un tumore
maligno frequente che colpisce ogni anno in Italia più di 8 mila
donne. La rimozione chirurgica dell'utero, delle ovaie e delle
tube per via mini-invasiva è il primo passo nella cura di questi
tumori". Specialisti nella tecnica del linfonodo sentinella. "È
usata generalmente per il tumore al seno- continua Angioni- ma
abbiamo visto quanto sia importante anche per il tumore
all'utero. Grazie a questa tecnica in tutti i casi che abbiamo
affrontato abbiamo potuto stabilire se erano presenti metastasi
e quindi agire di conseguenza con chemioterapia e radioterapia
postoperatorie solo quando era necessario, evitando la rimozione
totale dei vasi linfatici, un intervento invasivo che in molto
casi può portare nel corso della vita a pesanti problemi di
natura circolatoria e neurovascolare ed anche complicanze
durante l'intervento chirurgico".
Grazie all'introduzione di un tracciante fluorescente naturale
chiamato verde di indocianina, che viene iniettato in sala
operatoria con la paziente addormentata, la tecnica ha raggiunto
percentuali di captazione ed individuazione del linfonodo
sentinella superiori al 90 %. "La collaborazione con l'anatomia
patologica dell'AOU e grazie al lavoro della professoressa
Daniela Fanni, anatomo-patologo dedicato ai tumori ginecologici,
ci ha permesso, con la valutazione dei linfonodi analizzati
mediante la moderna tecnica dell'ultrastaging di scegliere il
più corretto approccio nel post-intervento". (ANSA).