(ANSA) - PALERMO, 02 AGO - "Se c'è una sola parola che non si
può utilizzare nei confronti del presidente Musumeci, fino a
considerarla infamante e diffamatoria, è proprio 'sleale'. In
cinque anni, senza un solo giorno di crisi, non c'è alleato che
non abbia avuto il pieno rispetto dei patti, perché pochi uomini
politici hanno il senso della parola come il presidente della
Regione. Semmai la lealtà non sempre è stata ricambiata, persino
da chi ha incassato nomine concordate ed il giorno dopo votato
norme bloccanomine". Lo dice l'assessore regionale della Salute,
Ruggero Razza, resplicando alle dichiarazioni di Gianfranco
Miccichè.
"Ormai è chiaro a tutti che quella di Miccichè è una vera e
propria ossessione, che fa male a tutta la coalizione. Al
contrario, dal presidente Musumeci non è mai nata alcuna
polemica, essendosi fatto interprete più di tutti della unità
del centrodestra. Miccichè, la stessa persona che ha parlato di
miglior governo della Sicilia solo pochi mesi fa, non parla di
risultati del governo, che sono stato copiosi e significativi.
Non parla di niente che riguardi i siciliani. L'unico suo
problema è meramente un costante attacco alla persona. Gli
chiediamo maggiore equilibrio e cerchi di essere più rispettoso
anche di Giorgia Meloni e di chi, come Ignazio La Russa, ha
lavorato fin dal primo istante per l'unità della coalizione",
conclude Razza. (ANSA).
Sicilia: Razza, Musumeci leale e accuse Miccichè infamanti
(V. 'Sicilia: Miccichè, Musumeci sleale...' delle 08.26)
