(ANSA) - MARSALA, 22 MAR - La seconda sezione della Corte di
Cassazione ha confermato le condanne per estorsione in danno di
diversi dipendenti ("tagli" in busta paga) inflitte a tre
marsalesi gestori e "preposti" di altrettanti supermercati. La
pena più severa, cinque anni e quattro mesi di carcere, è quella
inflitta a Giovanni Costantino, 58 anni, ex gestore, a Marsala,
del "Conad Super-Store" di corso Gramsci, mentre cinque anni è
la pena che dovrà scontare Andrea De Maria, di 53, "preposto"
del punto vendita "Margherita affiliato Conad" di contrada
Matarocco, di cui il Costantino sarebbe stato "amministratore di
fatto". La terza condanna confermata è quella a tre anni e mezzo
per Giuseppe Casano, socio di Costantino responsabile di un
altro punto vendita. Dopo la conferma, da parte della Suprema
Corte, della sentenza emessa dalla Corte d'appello di Palermo il
19 ottobre 2021, che a sua volta aveva sostanzialmente
confermato la pronuncia del Tribunale di Marsala, Giovanni
Costantino e Andrea De Maria sono stati arrestati per scontare
la pena.
"Se volete, è così. Altrimenti, quella è la porta…" sarebbe
stata questa la frase che Costantino avrebbe spesso detto a quei
dipendenti che chiedevano il rispetto degli accordi
contrattuali. Secondo l'accusa, avrebbe "taglieggiato" undici
lavoratori del "Conad Super-Store". E insieme a De Maria
(Costantino come amministratore "di fatto" del punto vendita
"Margherita affiliato Conad" di contrada Matarocco, De Maria in
qualità di "preposto" della "C.&C.", la società che gestiva lo
stesso punto vendita), altri cinque dipendenti. A Costantino e
Casano, infine, è stata contestata l'estorsione in concorso in
danno di altri quattro dipendenti che lavoravano in un
supermercato di contrada Spagnola. (ANSA).
Estorsione a dipendenti supermercati, confermate condanne
Arrestati due dei tre condannati
