(ANSA) - PALERMO, 28 MAR - Il monaco buddista Gyosho
Morishita dovrà avere libero accesso alla stradella che conduce
al tempio e alla pagoda, realizzati 25 anni fa nella collina di
contrada Canicarao a Comiso, nel ragusano. Lo ha deciso, con
un'ordinanza emessa questa mattina, il giudice del tribunale di
Ragusa Giovanni Giampiccolo, che ha accolto il ricorso
presentato dal reverendo Giosho Morishita, della Nipponzan
Myohoji, organizzazione buddista giapponese.
Da sei mesi Gyosho Morishita non può più entrare e uscire
liberamente dal tempio dove vive. Il proprietario del terreno su
cui sorge la pagoda, Salvatore Giannì (che aveva concesso in
locazione il terreno per 99 anni) e la moglie Kadiu Valbona,
hanno chiuso con un cancello La stradella d'ingresso alla
collina, dove la coppia vive in un'abitazione poco distante,
privando il monaco della chiave. Morishita ha quindi presentato
ricorso al tribunale, assistito dall'avvocato Annalisa Ferlisi.
Il giudice, dopo due provvedimenti temporanei, che
disponevano l'accesso al tempio per Morishita, ha emesso questa
mattina un'ordinanza sentenza che prevede l'accesso libero per
Morishita, che dovrà essere in possesso delle chiavi e
l'apertura del cancello negli orari previsti per la preghiera
(per Morishita si svolge alle 4,30 del mattino e nel pomeriggio
dalle 16,30 alle 18,30). Morishita dovrà inoltre essere
"reintegrato nella detenzione del bene come previsto dal
contratto di affitto, consentendo il ripristino della conduttura
idrica e l'accesso al tempio al reverendo, in ogni tempo e anche
accompagnato da veicoli. Per i pellegrini l'accesso sarà
limitato solo all'ora di preghiera".
Gyosho Morishita, arrivato a Comiso nel 1980, in concomitanza
con l'installazione dei missili Cruise all'interno della base
Nato, ha partecipato alle manifestazioni pacifiste, realizzando
dapprima un tempio buddista, poi la pagoda, con un piccolo
alloggio privato. (ANSA).
Monaco Buddista vince ricorso,potrà accedere alla sua pagoda
Dal 1980 vive a Comiso dove ha realizzato tempio pacifista
