(ANSA) - TORINO, 15 MAR - Il 2022 conferma l'ottima tenuta
del mercato residenziale torinese, registrando i - secondo i
report immobiliari dell'Ipi - 16.126 compravendite, di cui 7.857
nel secondo semestre. Si tratta del miglior risultato degli
ultimi dieci anni, con un incremento complessivo delle
transazioni pari al 6% rispetto al 2021, al 15% se confrontato
rispetto alla media degli ultimi 5 anni e addirittura al 31%
rispetto alla media degli ultimi 10 anni. Tale risultato è in
controtendenza rispetto al dato nazionale contraddistinto da un
processo di ridimensionamento più marcato.
Il mercato torinese è ancora caratterizzato da una domanda
abitativa in crescita, ma con uno stock immobiliare in offerta
caratterizzato da una percentuale di immobili nuovi che continua
a essere esigua (6% del totale) rispetto al totale degli
immobili sul mercato. I dati disponibili evidenziano la crescita
della richiesta di immobili di alta gamma soprattutto in centro
e in collina, ma che si allarga anche a quartieri emergenti.
L'attenzione è rivolta a immobili nuovi, caratterizzati da
ampie dimensioni e servizi disponibili, al risparmio energetico,
all'uso di materiali innovativi La pipeline di alloggi destinati
a essere immessi sul mercato entro la fine del 2023 è pari a
circa 50.000 mq con una percentuale di immobili già venduti che,
per molte iniziative, supera ampiamente il 60%. In generale, sul
fronte dei prezzi medi si rilevano incrementi generalizzati con
rialzi maggiori a macchia di leopardo, in prossimità del centro
o in prossimità della metropolitana (che incide per oltre il 20%
sui prezzi e sui canoni di locazione), e trasversalmente nelle
fasce di qualità dal centro alla periferia. Perdurano
prospettive meno favorevoli per alcune aree periferiche che
risentono soprattutto del sottodimensionamento di trasporti
pubblici e servizi oltre a segnali di conflitti sociali
irrisolti. (ANSA).
Immobiliare: Ipi, in crescita residenziale di alta gamma
Attenzione a spazi verdi, design e sostenibilità energetica
