(ANSA) - QUITO, 07 FEB - Il presidente ecuadoriano Guillermo
Lasso ha accettato il risultato per lui avverso delle elezioni
amministrative e dei quesiti di referendum costituzionale
sottolineando che "quello di domenica è stato un appello del
popolo al governo, e noi non eluderemo tale responsabilità".
Nel suo primo intervento la notte scorsa dopo il voto, Lasso
ha assicurato che "quando il popolo parla, è dovere dei
governanti analizzare, comprendere e accettare", dicendosi
convinto che "in questo atto di espressione popolare si annidano
le risposte e le soluzioni ai principali problemi del Paese".
Il capo dello stato ha poi detto che, al di là dei risultati
del referendum, la stragrande maggioranza vuole un Paese
migliore con "più sicurezza, migliore istruzione e salute, più
lavoro, posti di lavoro degni e riduzione dei costi della vita".
"Questo presidente accoglie l'appello - ha concluso - e
convoca l'intera dirigenza nazionale a costruire un grande patto
nazionale" (...) con la convinzione che tutte le forze politiche
democratiche debbano contribuire con il loro punto di vista in
questo processo".
Ma l'opposizione del partito di sinistra Revolución
Ciudadana, guidato dall'ex presidente Rafael Correa e vincitrice
della tornata elettorale con la conquista dei sindaci di grandi
città, fra cui Quito e Guayaquil, e il no generalizzato ai
quesiti referendari posti da Lasso, chiede elezioni generali
subito, e non alla scadenza naturale del 2025. (ANSA).
Ecuador: Lasso accetta esito voto e propone patto nazionale
Ma l'opposizione di Correa chiede elezioni anticipate
