(ANSA) - PERUGIA, 07 NOV - La prima Commissione
dell'Assemblea legislativa, presieduta da Daniele Nicchi, si è
riunita per una serie di audizioni sul disegno di legge proposto
dalla Giunta sulle "Disposizioni in materia di amministrazione
condivisa".
L'atto, che era stato illustrato nella seduta della settimana
scorsa, disciplina l'attuazione dell'articolo 55 del Codice del
Terzo settore (D.lgs. '117/2017'). All'audizione di oggi sono
intervenuti Andrea Bernardoni (presidente Legacoop sociali
Umbria), Roberta Veltrini (Confcooperative, presidente di
Federsolidarietà), Paolo Tamiazzo (portavoce Forum del Terzo
settore Umbria), Piero Carsili (direttore amministrativo Usl
Umbria 2). Inoltre erano presenti alla riunione anche i tecnici
dell'assessorato Salute e Welfare.
Secondo quanto riferisce Palazzo Cesaroni, dalle audizioni "è
emerso un giudizio particolarmente positivo sul disegno di
legge, uno strumento normativo di cui quasi nessuna regione si è
ancora dotata". In particolare "apprezzamento è stato espresso
per la previsione della co-programmazione e della
co-progettazione che andranno a stimolare e promuovere pratiche
di amministrazione condivisa tra enti pubblici e terzo settore".
In più interventi è stato sottolineato che "si tratta di un ddl
tecnicamente ben strutturato, che è utile approvare velocemente.
L'idea è di far diventare l'amministrazione condivisa una prassi
comune per l'Umbria, così da superare i rapporti competitivi tra
attori pubblici e enti del Terzo settore con l'utilizzo di
strumenti collaborativi".
Tutti gli intervenuti - prosegue la nota - hanno rimarcato che
"per la concreta attuazione della legge sarà fondamentale
attivare processi formativi congiunti per il personale della
pubblica amministrazione e degli enti del Terzo settore. Ma
servirà anche un nuovo spirito di collaborazione, unico modo per
attuare questa nuova sperimentazione. Come pure una valutazione
di impatto basata su qualità, efficacia ed efficienza dei
servizi". "La co-programmazione e la co-progettazione - è stato
detto - sono una valida antitesi alla competizione spinta. Per
questo diverrà ancora più essenziale una rete che dia voce a
soggetti diversi. Per molti l'efficacia e la qualità della
legge, anche se ben fatta, si misurerà nel modo in cui si
riuscirà a tramutarla in pratiche concrete". È stato anche
rilevato come "questo ddl vada incontro alle esigenza di
modernità del settore, consentendo un passo in avanti
significativo nel rapporto tra istituzioni ed enti che operano
nel territorio. Anche perché il disegno di legge consentirà di
creare una sinergia per migliorare la qualità dei servizi".
Nella prossima seduta della Prima commissione proseguirà il
ciclo di audizioni. (ANSA).
Audizioni su ddl amministrazione condivisa
Tenute da prima Commissione presieduta da Daniele Nicchi
