(ANSA) - PERUGIA, 22 NOV - L'Assemblea legislativa ha preso
atto della "Relazione del Comitato per il controllo e la
valutazione sull'attività del 2021".
Illustrando all'Aula l'atto solo esame, il presidente del
Comitato, Thomas De Luca, ha sottolineato che "in questi anni
l'attività di valutazione delle politiche regionali ha
intercettato il processo decisionale soprattutto relativamente
al controllo di attuazione delle leggi regionali, al fine di
conoscere quanto della ratio del legislatore ha inciso sulla
collettività e quanto degli adempimenti previsti nelle norme
siano stati posti in essere da parte dei soggetti attuatori".
"Occorre osservare inoltre - ha aggiunto - che il processo di
valutazione delle politiche regionali innescato dalle clausole
valutative, trova alcune difficoltà nella fase di
rendicontazione da parte della Giunta regionale, non sempre
puntuale o esaustiva. Purtroppo l'attività 2021, al netto di
alcuni assessori, è stata inficiata totalmente dalla mancanza di
disponibilità di alcuni membri della Giunta. Una situazione che
va avanti da diverso tempo. Ci sono clausole valutative di leggi
approvate negli anni scorsi che non hanno avuto alcun tipo di
risposta. Più volte abbiamo sollecitato un rapporto ben diverso,
che è un presupposto imprescindibile per l'attività della nostra
Assemblea. Se si fa una legge e poi non viene monitorata la sua
attuazione, questa legge diventa del tutto inefficace. Sotto
questo punto di vista nella revisione dello statuto e del
regolamento è necessario intervenire per riformulare l'assetto
istituzionale della funzione della valutazione. Proprio alla
luce di tali difficoltà - ha proseguito De Luca - ed in virtù
della natura collaborativa e bipartisan che la valutazione delle
politiche dovrebbe avere, risulta necessario implementare
maggiormente un rapporto istituzionale tra Assemblea legislativa
e Giunta regionale proprio sui temi inerenti l'attuazione delle
leggi e la valutazione delle politiche regionali. È necessario
rafforzare il dialogo con gli esecutivi per facilitare lo
sviluppo della valutazione, costruire un sistema di relazioni e
procedure stabili al quale fare riferimento e all'interno del
quale sia possibile condividere strumenti ed obiettivi di
lavoro, sia per quanto riguarda il versante dell'attuazione
delle leggi regionali, ma anche nella redazione di clausole
valutative e nelle relative relazioni di ritorno. Senza un tale
sistema è assai difficile che questa attività sia svolta con
continuità e sia ben coordinata con altre iniziative di
valutazione che gli apparati dell'Esecutivo assumono. Sulle 37
leggi contenenti clausole valutative sulle quali il Comitato ha
svolto una attività di ricognizione - ha spiegato De Luca - è
emerso che relativamente a cinque le relazioni vengono inviate
piuttosto regolarmente; per altre 19 leggi è pervenuta, dal
momento della loro approvazione, almeno una relazione di ritorno
ma la trasmissione delle relazioni non avviene in maniera
regolare; per le restanti 13 leggi non è mai stata inviata dalla
Giunta regionale una relazione in risposta alla clausola
valutativa. Il Comitato, al fine di colmare il vuoto informativo
esistente, ha provveduto più volte ad inviare a ciascun
presidente di Commissione le risultanze di tale ricognizione, in
modo tale da poter sollecitare gli assessori competenti ad
adempiere ad un più puntuale rispetto degli obblighi
informativi. Inoltre il Comitato ha attivato focus specifici
extra clausole valutative sulla legge sugli usi civici, su
quella per il contrasto del crimine organizzato e sul testo
unico per l'agricoltura". (ANSA).
Regione: Assemblea prende atto relazione Comitato controllo
Illustrata in aula dal consigliere De Luca
