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Arena di Verona

Verona - Monumento

L'Arena di Verona è un anfiteatro romano situato nel centro storico. Rappresenta una delle icone della città insieme alle figure di Romeo e Giulietta. Si tratta di uno dei grandi fabbricati che hanno caratterizzato l'architettura ludica romana, tra i più antichi nel miglior grado di conservazione. Durante il periodo estivo viene utilizzato per il celebre festival lirico e vi fanno tappa numerosi cantanti e band. La mancanza di fonti scritte circa l'inaugurazione rende molto difficile fornire una cronologia sicura, tanto che in passato, da diversi studi, sono emerse date molto differenti, per un periodo di tempo che va dal I al III secolo (tra gli imperatori Augusto e Claudio). Anche la sua storia nell'antichità è per lo più sconosciuta: è possibile che l'Anfiteatro fosse utilizzato anche per il martirio dei cristiani. Ai Goti di Teodorico si deve il primo restauro e l'organizzazione di alcuni spettacoli. In epoca comunale e scaligera si tennero all'interno dell'Arena delle lotte giudiziarie, alle quali partecipò da spettatore anche dante Alighieri, descrivendole in un canto dell'Inferno. Nel XVIII secolo le manutenzioni straordinarie vennero arrestate per  iniziare le opere di scavo archeologico che, con Ottavio Alecchi, portarono alla luce il pozzo centrale. Nel 1716 si tenne l'ultima giostra, in onore del principe elettore di Baviera. Il 1820 fu un anno importante, primo passo verso la bonifica del monumento e il suo integrale restauro. L'aspetto del monumento è oggi piuttosto diverso rispetto a quello originale, in particolare per via della mancanza dell'anello esterno, che sarebbe stata la vera facciata. L'unico tratto rimasto in piedi della cinta esterna è la cosiddetta Ala, composta da quattro archi. La facciata è composta da tre ordini sovrapposti di arcate, realizzata interamente con blocchi ben squadrati di calcare rosso locale. Il secondo ordine della facciata è uguale al primo, se si esclude la minore altezza. Nel terzo ordine vi è invece qualche piccola differenza: i capitelli sono sempre di ordine tuscanico, ma privi di lesene, mentre la cornice è costituita da una trabeazione conclusa da un fregio e un'ulteriore cornice. L'ingresso monumentale dell'anfiteatro è posto a ovest dell'edificio, quindi nel settore più importante. Numerose le leggende sull'Arena, la cui costruzione è attribuita niente meno che al demonio.



Piazza Brà, 1, Verona

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