(ANSA) - PESCARA, 11 NOV - Nessuna risposta concreta sui temi
più urgenti legati al "caro-energia", solo il rinvio alla
riprogrammazione futura dei fondi comunitari e un rapporto con
le organizzazioni del mondo dell'impresa e il sindacato "assai
poco in sintonia con l'attenzione dimostrata nei loro confronti
dal nuovo governo guidato da Giorgia Meloni, che ha messo la
lotta contro gli aumenti energetici in cima alla propria
agenda". Per questo un ampio schieramento di sigle abruzzesi in
rappresentanza di imprese e sindacati ha deciso di aprire una
vertenza nei confronti della Giunta regionale che culminerà con
una manifestazione all'Aquila in occasione del prossimo
Consiglio regionale. Si tratta di 15 sigle dei settori
agricoltura, artigianato, commercio, cooperazione, piccola
industria, turismo, servizi e dei sindacati dei lavoratori.
Agci, Casartigiani, Cia, Claai, Cna, Confapi, Confartigianato,
Confcommercio L'Aquila, Confcooperative, Confesercenti,
Legacoop, Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno avviato dallo scorso 5
settembre un confronto con il governo regionale "mettendo in
campo - si legge in una nota - un pacchetto nutrito di proposte
sul contrasto al caro-energia su cui sono arrivate solo risposte
che rinviano le soluzioni 'a futura memoria'. Tra le proposte:
sospendere per 4/6 mesi addizionali Irpef e Irap a carico di
imprese e famiglie (che da sole valgono circa 50 milioni di
euro); rimettere in campo fondi provenienti dalla programmazione
14/20, dall'anticipazione di quelli della programmazione 21/27,
da eventuale rimodulazione del PNRR o di quelli dello 'Sviluppo
e Coesione'; riutilizzare i risparmi provenienti dal
prolungamento delle rate del debito sanitario (circa 17
milioni); erogare un credito di imposta di almeno il 50% a
imprese che decidono di installare pannelli fotovoltaici;
potenziare con risorse finanziarie rilevanti lo strumento delle
Comunità energetiche; considerare la necessaria priorità delle
aree montane.
"Nonostante un'ulteriore sollecitazione per un incontro
urgente fosse stata rivolta a fine ottobre dalle stesse sigle e
nonostante l'invito al governo regionale anche da alcune
Commissioni consiliari all'Emiciclo, tutto è rimasto lettera
morta". (ANSA).
Caro bollette, Regione silente, imprese e sindacati in piazza
Mobilitazione all'Aquila in occasione prossima seduta Consiglio
