(ANSA) - TORANO CASTELLO, 04 FEB - Ha aggredito a calci e
pugni la compagna minacciandola con un coltello al culmine di
una lite scatenata dal fatto che la donna, a causa dei postumi
di un recente intervento chirurgico, era impossibilitata ad
aiutarlo nella macellazione del maiale. Un cinquantaquattrenne è
stato arrestato dai carabinieri a Torano Castello, in provincia
di Cosenza, con l'accusa di maltrattamenti contro familiari e
conviventi, violenza sessuale, lesione personale e rapina.
La vittima delle violenze, riuscita a rifugiarsi da alcuni
vicini dopo essere sfuggita alle ire del compagno si era rivolta
ai militari ai quali ha raccontato che l'uomo l'aveva aggredita
armato di coltello da macellaio afferrandola e scaraventandola
contro una stufa e poi colpendola ripetutamente con pugni sul
naso e alla testa tanto da farle saltare gli occhiali e la
protesi dentale. Inoltre durante l'aggressione lui si era
appropriato del suo telefono cellulare per impedirle di chiedere
aiuto. A causa delle ferite riportate la donna è stata
accompagnata e medicata nel pronto soccorso dell'ospedale di
Castrovillari.
Le indagini hanno consentito ai militari di acquisire
ulteriori elementi sulle vessazioni cui era sottoposta la
vittima dal 2020. Alla donna, infatti, sarebbe stato impedito di
frequentare la scuola di ballo e gli amici, di vedere la figlia,
cosa che doveva avvenire solo in presenza del compagno; inoltre,
era regolarmente costretta a consegnare all'uomo il denaro
percepito a titolo di reddito di cittadinanza e di pensione di
invalidità. In più occasione era stata minacciata di morte dal
convivente, che le diceva che l'avrebbe "ammazzata e nascosta
sotto la paglia" e costretta a subire rapporti sessuali contro
la sua volontà nonostante non potesse averne, soprattutto
nell'ultimo periodo, a causa dell'intervento chirurgico subito.
La donna è stata messa in contatto con centri antiviolenza.
(ANSA).
Picchia e minaccia la compagna con un coltello, arrestato
Convalescente non l'aveva aiutato nella macellazione del maiale
