(ANSA) - NAPOLI, 07 LUG - Una tentata estorsione ai danni di
una ditta edile impegnata nei lavori di riqualificazione del
centro storico di Crispano ha portato in carcere Antonio
Esposito, di 53 anni, e Bruno Franzese. A Crispano e
Frattaminore i Carabinieri della compagnia di Casoria hanno dato
esecuzione ad un'ordinanza un'ordinanza di custodia cautelare in
carcere, emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta
della locale Direzione Distrettuale Antimafia. I due sono
ritenuti gravemente indiziati a vario titolo del reato di
tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Le indagini, condotte dai militari della sezione operativa della
compagnia di Casoria e coordinate dalla Direzione Distrettuale
Antimafia di Napoli, sono state avviate a seguito della
formalizzazione della denuncia della persona offesa nei primi
giorni del mese di aprile presso la compagnia Carabinieri di
Casoria.
Gli accertamenti - riferiscono i Carabinieri - si sono
sviluppati mediante riscontri sul territorio, continua attività
informativa, analisi dei sistemi di video sorveglianza e
successiva individuazione fotografica da parte della vittima che
ha riconosciuto i due presunti autori della tentata estorsione.
Le attività condotte, hanno consentito in sintesi di
identificare due esecutori di una tentata estorsione aggravata
dal metodo mafioso in danno di una ditta edile impegnata in
lavori di riqualificazione del centro storico di Crispano. E
ancora, di quantificare l'ammontare dell'estorsione nel 3%
rispetto all'importo lavori di 600.000 euro. Infine, di
registrare che il pagamento della tangente avrebbe dovuto essere
corrisposto in tre rate (una nel periodo pasquale, una ad agosto
e una nel mese di dicembre). (ANSA).
Tentata estorsione a cantiere edile nel Napoletano, due arresti
Avevano chiesto tangente del 3% su lavori per 600 mila euro
