(ANSA) - NAPOLI, 28 APR - L'ospedale San Paolo fa passi
avanti verso l'eccellenza cardiologica e dopo l'attivazione del
laboratorio di elettrostimolazione per l'applicazione di
pacemaker, evidenzia il primo intervento salvavita su un
paziente salvato grazie all'impianto di un pacemaker bicamerale.
Lo annuncia l'Asl Napli 1 in una nota in cui spiega che è
accaduto all'ospedale di Fuorigrotta, dove il paziente, uomo di
78 anni, è giunto in pronto soccorso a causa di una sincope
dovuta ad un blocco atrio-ventricolare. Luca, nome di fantasia,
è stato il primo paziente a essere sottoposto a intervento nel
nuovissimo laboratorio di elettrostimolazione per l'applicazione
di pacemaker e defibrillatori, un luogo importante per la
neonata Unità Operativa Complessa di Cardiologia dell'ospedale
San Paolo, diretta ad interim dal dottor Bernardino Tuccillo.
"Il nuovo Reparto di Cardiologia - spiega il direttore
generale dell'Asl Ciro Verdoliva - consente di offrire ai
cittadini dell'area occidentale della città un nuovo e
importante servizio assistenziale, l'operatività di questo
servizio amplifica l'offerta assistenziale cardiologica della
ASL Napoli 1 Centro e si pone come punto di riferimento per i
pazienti con patologie aritmologiche che hanno bisogno di
procedure di alta specializzazione, ma che fino
a ieri erano costretti a rivolgersi ad altre strutture".
Un'attività, quella della Cardiologia dell'ospedale San
Paolo, attivata nel gennaio 2021, capace in un anno di macinare
numeri da record. I 12 posti letto disponibili hanno infatti
garantito circa 400 ricoveri di pazienti cardiopatici, affetti
sia da patologie acute che croniche. La divisione è dotata di
servizio di ecocardiografia, ambulatori per il controllo di
pacemaker e di cardiologia clinica. L'attività della Unità
Operativa di Cardiologia dell'ospedale San Paolo si aggiunge a
quella delle Unità' dell'Ospedale dei Pellegrini e del San
Giovanni Bosco nonché all'Ospedale del Mare - diretta da
Bernardino Tuccillo - che nel 2021 ha impiantato 400 pacemaker.
Inoltre la Divisione dell'Ospedale del Mare è risultata
nell'anno 2021 quella che ha effettuato più angioplastiche in
Italia.
A salvare la vita di Luca è stata l'equipe del dottor
Tuccillo, composta dai medici Luigi Irace, Michele Canciello,
Laura Casaretti e Luigi Di Pasquale. "Valenti professionisti -
sottolinea il primario - che con la loro competenza hanno
garantito, in sinergia con tutto il personale dell'unità, la
perfetta riuscita dell'intervento. In pochissimi giorni il
nostro paziente potrà essere dimesso e rientrare a casa".
(ANSA).