(ANSA) - MACOMER, 12 GEN - Via libera dall'assemblea dei soci
alle modifiche sulle razze per il latte destinato alla
realizzazione delle forme di Pecorino Romano Dop. Dopo gli
appelli lanciati dal mondo delle campagne per evitare la
"contaminazione" di razze non autoctone e lo slittamento della
discussione si è trovato un accordo che potrebbe riconciliare le
posizioni espresse nelle settimane antecedenti il Natale: entro
7 anni gli allevamenti che conferiscono il latte ovino per la
produzione del formaggio Dop dovranno essere riconvertiti
esclusivamente a razze autoctone (Sarda, Vissana, Sopravissana,
Comisana ecc.). E' quanto emerge dalla riunione che si è tenuta
su Zoom.
Nei prossimi giorni sarà fissato un incontro con l'assessorato
dell'Agricoltura e le agenzie regionali agricole Laore e Agris
per definire le procedure e gli aspetti tecnici per lo screening
degli allevamenti, i registri e gli altri adempimenti. Sin da
subito inizierà anche una serrata interlocuzione con il
ministero delle Politiche agricole per rendere definitive le
modifiche all'interno del disciplinare di produzione. Come aveva
spiegato a suo tempo lo stesso Consorzio era stato lo stesso
ministero a consigliare di prevedere un margine di
contaminazione per tutelare gli allevatori, "mettendoli al
riparo da possibili sanzioni e gravi danni economici". Oggi la
possibile svolta.
Soddisfazione, è stata espressa dal presidente del Centro Studi
Agricoli Tore Piana: "apprendo che all'unanimità è stato
decidere di non applicare nessuna tolleranza sull'utilizzo di
latte prodotto da altre razze che non siano quelle già previste
nell'attuale disciplinare, che in Sardegna riguardano la pecora
di razza Sarda e quella Nera di Arbus - osserva - E' passata
l'idea e il principio di legare la Dop al territorio, tutelare e
salvaguardare la storicità delle razze ovine Sarde e i tanti
sacrifici per migliorare la razza Sarda effettuati in decenni
dai pastori sardi". (ANSA).
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
