(ANSA) - PALERMO, 13 GEN - Senza angoli retti, un unico
movimento fluido, morbido, che nelle intenzioni di Pietro
Consagra sarebbe dovuto diventare un'opera di Architettura
Frontale, un teatro aperto al territorio, una scultura vivente e
abitabile, con piani curvi e continui, che comunicava
compattezza. Consagra avviò la costruzione del Teatro di
Gibellina nel 1989, più di vent'anni dopo il terremoto che
distrusse il Belìce, ma il progetto non fu mai completato e la
struttura è rimasta incompiuta, enorme, divenendo un simbolo
solitario, impossibile da dimenticare. Nei giorni in cui cade il
54/o anniversario del sisma e a 33 anni dall'inizio dei lavori,
diventa concreta la nascita del ConsagraInnovationHub. E' stata
infatti ammessa al bando che finanzia Interventi di
riqualificazione del territorio del Ministero per il Sud, l'idea
progettuale che regalerà una nuova vita al teatro incompiuto di
Pietro Consagra.
Due anni fa, il Comune di Gibellina ha inaugurato la strada
a doppia corsia che faceva parte del progetto originario,
attraversa il teatro e lo collega a piazza Beuys; ma per
completare il progetto di Pietro Consagra e rendergli un ruolo
sul territorio, servono fondi imponenti: pochi giorni fa l'idea
progettuale del ConsagraInnovationHub ha superato il primo step
ed è stata ammessa al mega bando del Ministero per il Sud e la
Coesione territoriale. Il bando è diretto a Interventi di
riqualificazione e rifunzionalizzazione di siti per la creazione
di ecosistemi dell' innovazione nel Mezzogiorno per i quali sono
stati stanziati 350 milioni di euro in cinque anni. Il
ConsagraInnovationHub di Gibellina è un progetto enorme, legato
al territorio e che proprio sulla Valle del Belìce avrebbe una
ricaduta importante in termini di lavoro, impegno, innovazione e
rinascita; prevede un investimento di 65 milioni di euro e mira
a trasformare il Teatro in incubatore e aggregatore di energie,
interventi di ricerca e potenziamento del capitale umano,
sostegno ai giovani ricercatori, servizi alle imprese che
decideranno di insediarsi nell'area ZES del Comune di Gibellina.
Per il sindaco di Gibellina, Salvatore Sutera "questo è
solo l'inizio di una grande scommessa per completare finalmente
una grande incompiuta e restituire alla sua giusta fruizione uno
dei più importanti interventi al mondo di architettura frontale
realizzata da Pietro Consagra. Sarà un grande gioco di squadra,
che mette in campo eccellenze progettuali: guardo avanti con
fiducia, sperando che questo progetto possa realizzarsi; lo
proporremo comunque come priorità nelle svariate misure attivate
dal nuovo Pnrr".
Al progetto del ConsagraInnovationHub stanno lavorando
importanti partner, con capofila il Parco scientifico e
tecnologico della Sicilia. Ogni partner coinvolto potrà dar vita
a proprie attività: centri di ricerca, sperimentazione e
trasferimento di metodologie tecnologiche, laboratori di ricerca
applicata in ambito ITC per la valorizzazione dei beni
culturali, una sala per conferenze e teatro attrezzata con
traduzione in simultanea, aree dedicate all'Alta formazione (ITS
e universitaria), aree di servizio (uffici amministrativi,
Server Farm o Data Center), un incubatore di imprese ICT per la
valorizzazione dei beni culturali. Un altro passo di Gibellina
verso un sistema che punta sulla restituzione di bellezza al
territorio belicino, senza dimenticare la sua naturale vocazione
ad attirare flussi turistici: a luglio scorso la riapertura del
MAC, il museo intitolato a Ludovico Corrao, ha già attirato
migliaia di visitatori. (ANSA).
