(ANSA) - BRUXELLES, 24 NOV - "La conferenza di Glasgow ha
portato risultati deludenti. La tutela dell'ambiente è una
priorità assoluta, ma la sfida ecologica va affrontata con
pragmatismo e serietà, non con l'ideologia". Così
l'europarlamentare della Lega e coordinatrice ID in commissione
Ambiente, Silvia Sardone, nel suo intervento durante la sessione
plenaria del Parlamento europeo.
"La transizione verde immaginata dalla Commissione europea ha
costi che spesso non vengono considerati. La corsa Ue verso la
neutralità climatica, non accompagnata da quella di giganti come
Russia, Cina e India rischia di essere un peso solo per il
nostro continente. L'Europa rappresenta solo il 7% delle
emissioni globali. A pagare il conto di scelte sbagliate
rischiano di essere solo i contribuenti europei, in particolare
le classi meno abbienti, come già visto in Francia per il caro
benzina", prosegue Sardone.
"Il rincaro dell'energia con effetti drammatici sulle bollette è
in parte collegato a certe decisioni 'green'. Sul piano globale,
Pechino è già leader di molti dei prodotti e delle materie prime
del futuro, le nostre produzioni rischiano di essere penalizzate
da vincoli insostenibili e diventare totalmente dipendenti dalla
Cina", continua l'eurodeputata.
"L'ambiente va preservato a tutti i costi, ma bisogna avere la
lungimiranza di calcolare le conseguenze sociali ed economiche
delle scelte che prenderemo. Il rischio è quello di assistere a
ulteriori delocalizzazioni e a nuovi licenziamenti, e la Lega
continuerà a battersi contro questa prospettiva", conclude
Sardone. (ANSA).
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