(ANSA) - ROMA, 27 FEB - Gli industriali del Lazio si sono
riuniti lontano dai riflettori, martedì scorso per un confronto
a porte chiuse. Erano in quattrocento, ed il clima nelle imprese
che ne è emerso è apparso di "fiducia nel futuro, voglia di
ripresa", prevalente sulle preoccupazioni che non possono
mancare per nuove pesanti sfide, per la sensazione - ora anche
con la guerra in Ucraina - "che sembra non esserci tregua: non
si riesce a liberarsi da un'emergenza che se ne sommano altre".
E' la sintesi di Angelo Camilli, il presidente di Unindustria,
l'associazione di Confindustria del Lazio, che ha convocato le
Assise Generali, riunite martedì. L'ultima volta era stato nel
2017.
Ancora una insidia, l'invasione russa in Ucraina: "Dobbiamo
rispondere in maniera molto ferma: chiaramente questo avrà un
costo per l'economia che dobbiamo mettere in conto", dice il
leader degli industriali del Lazio in una conversazione con
l'ANSA. (ANSA).
Unindustria: 400 in assise, 'ora anche la guerra ma c'è fiducia'
Camilli, prevale voglia ripresa, Lazio crescerà più di pil Paese
