Legalità: in migliaia a mostra Ansa su Falcone e Borsellino
Interesse e attenzione studenti. Dirigente istituto: un successo
24 febbraio, 16:30 (ANSA) - CATANZARO, 24 FEB - Studenti, docenti ma anche tanti
cittadini: sono stati migliaia i visitatori della mostra
fotografica "L'eredità di Falcone e Borsellino", curata
dall'Agenzia ANSA e realizzata per il Ministero dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca che ha fatto tappa fino a ieri,
a Catanzaro, nelle aule dell'Istituto tecnico industriale
"Ercolino Scalfaro".
Frammenti di vita pubblici e privati, alcuni entrati nella storia civile del Paese, che raccontano la vita e il lavoro di due magistrati in trincea nel contrasto alla criminalità organizzata in Sicilia. Immagini diventate momento collettivo di conoscenza, confronto e condivisione in un percorso che ha coinvolto tutte le classi e i mille allievi dell'istituto catanzarese, assieme a centinaia e centinaia di altri studenti di tante scuole cittadine di ogni ordine e grado. Un successo reso ancora più significativo e palpabile dal fatto che la totalità dei giovanissimi che hanno condiviso il percorso iconografico messo assieme grazie all'archivio fotografico dell'ANSA, non erano nemmeno nati quando si è consumata la stagione delle stragi di Palermo. Ma anche un lavoro reso possibile, nell'arco di una settimana di permanenza della mostra, per la disponibilità della dirigente scolastica dell'Itis "Scalfaro", Teresa Romano, della docente referente Giovanna Gigliotti e delle altre insegnanti Clara Trovato, Lucia Nocera, Maria Caterina Gariano ed Eleonora Benedetti.
"Siamo orgogliosi - ha detto la dirigente Romano - di avere ospitato questa mostra, che arricchisce e completa l'attività di educazione alla legalità che portiamo avanti da tempo. Non a caso la nostra una scuola polo su bullismo e cyberbullismo e proprio in materia di educazione alla legalità ha realizzato altre iniziative con la presenza del testimone di giustizia Pino Masciari, che qui ha presentato il suo libro e alcune drammatizzazioni di processi interpretate dai nostri alunni. In questo contesto la mostra rappresenta un anello importante che consolida il lavoro di affermazione di cittadinanza attiva e partecipazione responsabile che stiamo portando avanti a beneficio dei nostri studenti anche nel campo dell'accoglienza e dell'integrazione, come dimostra la presenza di 14 studenti egiziani, o con la didattica orientata all'alternanza scuola-lavoro e le altre attività che fanno del nostro istituto una scuola aperta territorio". "L'interesse e le attenzioni riscontrate in un lasso seppure breve - ha detto la docente referente d'istituto, Giovanna Gigliotti - ci hanno ripagato del grande lavoro fatto. La mostra, comunque, non rappresenta un semplice momento di passaggio all'interno dell'anno scolastico, ma l'avvio di tutta un'altra serie di attività inserite nel filone dell'educazione alla legalità. E' stato bello e gratificante vedere i ragazzi che abbiamo accolto e accompagnato senza tuttavia intralciare le attività didattiche, attenti a seguire il percorso fotografico e il video realizzato dall'ANSA dedicato a Falcone e Borsellino, due magistrati che credevano in quello che facevano". (ANSA).
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Frammenti di vita pubblici e privati, alcuni entrati nella storia civile del Paese, che raccontano la vita e il lavoro di due magistrati in trincea nel contrasto alla criminalità organizzata in Sicilia. Immagini diventate momento collettivo di conoscenza, confronto e condivisione in un percorso che ha coinvolto tutte le classi e i mille allievi dell'istituto catanzarese, assieme a centinaia e centinaia di altri studenti di tante scuole cittadine di ogni ordine e grado. Un successo reso ancora più significativo e palpabile dal fatto che la totalità dei giovanissimi che hanno condiviso il percorso iconografico messo assieme grazie all'archivio fotografico dell'ANSA, non erano nemmeno nati quando si è consumata la stagione delle stragi di Palermo. Ma anche un lavoro reso possibile, nell'arco di una settimana di permanenza della mostra, per la disponibilità della dirigente scolastica dell'Itis "Scalfaro", Teresa Romano, della docente referente Giovanna Gigliotti e delle altre insegnanti Clara Trovato, Lucia Nocera, Maria Caterina Gariano ed Eleonora Benedetti.
"Siamo orgogliosi - ha detto la dirigente Romano - di avere ospitato questa mostra, che arricchisce e completa l'attività di educazione alla legalità che portiamo avanti da tempo. Non a caso la nostra una scuola polo su bullismo e cyberbullismo e proprio in materia di educazione alla legalità ha realizzato altre iniziative con la presenza del testimone di giustizia Pino Masciari, che qui ha presentato il suo libro e alcune drammatizzazioni di processi interpretate dai nostri alunni. In questo contesto la mostra rappresenta un anello importante che consolida il lavoro di affermazione di cittadinanza attiva e partecipazione responsabile che stiamo portando avanti a beneficio dei nostri studenti anche nel campo dell'accoglienza e dell'integrazione, come dimostra la presenza di 14 studenti egiziani, o con la didattica orientata all'alternanza scuola-lavoro e le altre attività che fanno del nostro istituto una scuola aperta territorio". "L'interesse e le attenzioni riscontrate in un lasso seppure breve - ha detto la docente referente d'istituto, Giovanna Gigliotti - ci hanno ripagato del grande lavoro fatto. La mostra, comunque, non rappresenta un semplice momento di passaggio all'interno dell'anno scolastico, ma l'avvio di tutta un'altra serie di attività inserite nel filone dell'educazione alla legalità. E' stato bello e gratificante vedere i ragazzi che abbiamo accolto e accompagnato senza tuttavia intralciare le attività didattiche, attenti a seguire il percorso fotografico e il video realizzato dall'ANSA dedicato a Falcone e Borsellino, due magistrati che credevano in quello che facevano". (ANSA).