'Ndrangheta:preso Vottari, fu assolto per strage Natale 2006
Arrestato dai Carabinieri nell'ambito dell'operazione Fehida
22 marzo, 12:45 (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 22 MAR - Santo Vottari, il latitante
arrestato stamani dai carabinieri del Comando, era ricercato dal
2007 nell'ambito dell'operazione Fehida condotta pochi giorni
dopo la strage di Duisburg contro componenti delle cosche
Pelle-Vottari e Nirta-Strangio, protagoniste della faida.
Vottari era accusato di associazione mafiosa e di essere stato uno degli organizzatori della strage di Natale del 2006 nella quale quattro persone, tra cui un bambino di 5 anni, rimasero ferite, e morì Maria Strangio, moglie di Gianluca Nirta, ritenuto uno dei capi dell'omonima cosca. Un agguato che secondo l'accusa fu all'origine della successiva strage di Duisburg del Ferragosto 2007, nella quale furono uccise sette persone, ordinata dai Nirta-Strangio per vendetta contro i presunti appartenenti delle cosche avversarie.
Santo Vottari fu assolto in primo e secondo grado dall'accusa di omicidio ma fu condannato a 10 anni ed 8 mesi per associazione mafiosa. L'uomo, tra l'altro, era irreperibile già da prima dell'operazione. Subito dopo la strage di Natale del 2006, infatti, molti esponenti di spicco del clan fecero perdere le proprie tracce per paura di ritorsioni da parte dei clan avversari.(ANSA).
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Vottari era accusato di associazione mafiosa e di essere stato uno degli organizzatori della strage di Natale del 2006 nella quale quattro persone, tra cui un bambino di 5 anni, rimasero ferite, e morì Maria Strangio, moglie di Gianluca Nirta, ritenuto uno dei capi dell'omonima cosca. Un agguato che secondo l'accusa fu all'origine della successiva strage di Duisburg del Ferragosto 2007, nella quale furono uccise sette persone, ordinata dai Nirta-Strangio per vendetta contro i presunti appartenenti delle cosche avversarie.
Santo Vottari fu assolto in primo e secondo grado dall'accusa di omicidio ma fu condannato a 10 anni ed 8 mesi per associazione mafiosa. L'uomo, tra l'altro, era irreperibile già da prima dell'operazione. Subito dopo la strage di Natale del 2006, infatti, molti esponenti di spicco del clan fecero perdere le proprie tracce per paura di ritorsioni da parte dei clan avversari.(ANSA).