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Mafia: vincolo culturale sulla casa del giudice Livatino
Sovrintendente Costantino, diventerà una casa museo
20 febbraio, 10:51 (ANSA) - PALERMO, 20 FEB - Passo avanti per la fondazione della
Casa Museo Rosario Livatino. A quasi 30 anni dall'assassinio del
giudice di Canicattì, la Sovrintendenza ai beni culturali e
ambientali di Agrigento ha posto un vincolo di interesse
culturale sull'abitazione del magistrato ucciso dagli "stiddari"
il 21 settembre 1990. Lo riporta il Giornale di Sicilia. "La
casa con i suoi ricordi, scritti autografi, foto ed effetti
personali, mantenuta nel tempo nella sua originaria integrità,
grazie al provvedimento di tutela, - afferma il sovrintendente
Gabriella Costantino - potrà essere preservata da usi impropri,
conservata nei suoi caratteri architettonici originari ed
elevata a simbolo di legalità". L'auspicio della Soprintendenza
di Agrigento è che l'immobile possa, in futuro, essere adibito a
"Casa museo" affinché diventi "luogo pulsante per la promozione
e diffusione di valori a favore soprattutto delle nuove
generazioni perché possano - prosegue la sovrintendente di
Agrigento - seguire l'esempio di rettitudine, correttezza e
statura morale incarnato dalla figura del giudice Rosario
Livatino nella sua breve e limpida vita". A fine gennaio, il Tar
Sicilia aveva rigettato il ricorso presentato dalla proprietaria
contro il decreto del dirigente generale per sottoporre a
vincolo l'immobile denominato "Casa di famiglia del giudice
Rosario Livatino". (ANSA).
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