(ANSA) - GENOVA, 30 MAR - "Ho preso la corda per zittire mia
moglie". Così Sebastiano Cannella, l'uomo accusato di avere
ucciso lo scorso luglio a Genova la moglie Marzia Bettino da cui
si stava separando. Cannella è a processo per omicidio
volontario aggravato dalla premeditazione. Dopo l'udienza, fuori
dal tribunale ci sono stati momenti di tensione. I parenti
dell'uomo hanno iniziato a inveire contro uno dei figli della
coppia e per calmare gli animi sono intervenuti i legali e i
carabinieri.
Oggi ha parlato il consulente del pubblico ministero,
Federico Panichi, che ha descritto Cannella come una persona con
un disturbo paranoide narcisistico ma capace di stare in
giudizio. Dopo il perito è stato sentito l'accusato, operaio, 58
anni, che ha ripercorso quanto successo quel giorno. In aula ha
detto che quello "era un periodo in cui attraversava una forte
depressione per la perdita della madre e la separazione. Nessuno
mi dava aiuto. Quel giorno abbiamo litigato poi abbiamo avuto un
rapporto sessuale e lei mi ha rimproverato ancora. Allora sono
uscito a prendere una boccata d'aria poi ho avuto un black out e
mi sono ripreso ma mia moglie era a terra".
Sul perché avesse preso la corda ha spiegato, rispondendo a
una domanda dell'avvocato Francesco Del Deo, che assiste i
parenti della vittima: "perché volevo fare stare zitta mia
moglie".
A Cannella il pubblico ministero, che ha coordinato le
indagini dei carabinieri, ha contestato la premeditazione perché
la corda usata aveva un nodo scorsoio. Una ricostruzione
contestata dal legale dell'uomo, l'avvocato Fabio Strata. Il pm
aveva fatto eseguire una consulenza psichiatrica da cui è emerso
che l'operaio è capace di intendere e volere. Secondo quanto
ricostruito dai carabinieri, l'uomo ha ucciso la moglie in una
dependance di pertinenza della loro villetta usando una corda.
Poi si è allontanato e a iniziato a vagare per la Valpolcevera
per poi chiamare i carabinieri dalla stazione di Pontedecimo e
confessare al telefono l'omicidio.
Cannella secondo l'accusa non avrebbe accettato la
separazione e anche di dovere lasciare la casa di proprietà
della moglie che aveva contribuito a ristrutturare. (ANSA).
Parla in aula uomo che uccise moglie, presi corda per zittirla
Parenti accusato insultano suo figlio, intervengono carabinieri
