(ANSA) - TERMOLI, 26 MAR - "La realizzazione del 'Villaggio
Laudato Si' fa onore a questa comunità. Chi sta bene in salute
deve aiutare chi ha disabilità. La solidarietà è una parola
molto usata, ma poco praticata, attuata. Qui, invece, è così".
Così il cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio
Cardinalizio, questa mattina a Termoli per la posa della prima
pietra del 'Villaggio Laudato Si', benedetta da Papa Francesco.
Il progetto è dedicato ai diversamente abili e alle loro
famiglie.
Nel villaggio sarà possibile praticare le cure necessarie ai
disabili, praticare varie attività sportive e terapiche ed avere
uno spazio notturno e diurno. Il villaggio si divide in più
aree: la prima è la parte sportiva che comprenderà una piscina
per la fisioterapia, uno stabile su due livelli per le cure e
una zona giorno con laboratori per diverse attività e poi delle
strutture abitative per accogliere i diversamente abili con la
famiglia.
"Vi incoraggio a portare avanti con zelo e gioia l'importante
progetto del 'Villaggio Laudato Si'. Grazie per il vostro
impegno e la testimonianza che date" le parole di Papa Francesco
in occasione della benedizione della prima pietra.
Soddisfazione per il vescovo della Diocesi di Termoli-Larino
Gianfranco De Luca che ha voluto l'iniziativa grazie alla
donazione di un cittadino molisano di 600 mila euro. "C'è stato
un lungo percorso - ha spiegato monsignor De Luca - e ora
bisogna far nascere una rete di sensibilizzazione. Proporremo
un'associazione che si chiamerà 'Laudato si' non per realizzare
l'opera, ma per promuovere una cultura dove le persone con
disabilità siano al centro non in una veste di assistenzialismo,
ma affinchè siano partecipi e attori della società. Questo è il
sogno che sta dietro a questo villaggio. Le famiglie dei
disabili oggi vivono una grande solitudine". (ANSA).
Villaggio 'Laudato Si': cardinale Re, qui c'è solidarietà
A Termoli posa della prima pietra benedetta da Papa Francesco
