(ANSA) - PECHINO, 28 SET - Il cardinale Joseph Zen Ze-kiun e
cinque noti attivisti del fronte democratico di Hong Kong sono
stati rinviati a giudizio dalla giudice Ada Yim Shun-yee della
Corte di West Kowloon, sulla base dell'esistenza di elementi
sufficienti per giustificare il processo con l'udienza già
fissata per il 26 ottobre.
La procura dell'ex colonia britannica ha accusato gli
imputati di non aver registrato correttamente presso la polizia
un fondo umanitario di cui erano amministratori fiduciari al
servizio dell'assistenza legale e medica di quanti si sono spesi
durante le proteste pro-democrazia del 2019. La difesa, secondo
i media locali, ha sollevato obiezioni ritenendo alcune prove
"irrilevanti".
L'11 maggio la polizia aveva arrestato il vescovo emerito
della città e gli altri accusati con la più grave accusa di
"collusione" con forze straniere, che rientra nell'ambito del
provvedimento sulla sicurezza: caduta quest'ultima, gli imputati
rischiano al massimo una pena pecuniaria di 1.750 dollari.
Oltre al 90enne porporato, gli altri imputati sono l'avvocata
Margaret Ng, la cantante-attivista Denise Ho, l'ex deputato Cyd
Ho (già in carcere per una manifestazione non autorizzata),
l'accademico Hui Po-keung e l'attivista Sze Ching-wee. Fino alla
sua chiusura nell'ottobre scorso, il Fondo 612 ha assistito
migliaia di manifestanti pro-democrazia coinvolti nelle proteste
del 2019.
Gli imputati si sono dichiarati non colpevoli perché, quale
organizzazione benefica, non c'era l'obbligo di registrazione in
base alla Societies Ordinance. (ANSA).
Hong Kong: cardinale Zen a giudizio, udienza il 26 ottobre
Con altri 5 attivisti pro-democrazia su irregolarità di un fondo
