(ANSA) - TORINO, 18 NOV - Un videogame avvincente, che
intrattiene grandi e piccini ma soprattutto accessibile anche a
ipovedenti e non vedenti. Ecco le caratteristiche che hanno
portato al trionfo di "Sfida alla pari", realizzato da Dinobros
(https://www.dinobros.com/) e Novis Games
(https://www.novisgames.com/), nel corso della sesta puntata di
"Tu Si Que Vales" andata in onda il 22 ottobre. Il progetto ha
ricevuto infatti un poker di sì dalla giuria e il 98% di
apprezzamento da parte del pubblico. Sul palco i co-founder di
Novis Games Marco Andriano e Arianna Ortelli, torinesi, entrambi
Forbes under 30, e dietro le quinte il duo di progettisti
Samuele Sciacca e Manolo Saviantoni di Dinobros.
Il videogioco ha visto protagonisti gli avatar dei
personaggi presenti in giuria: Maria De Filippi, Gerry Scotti,
Rudy Zerbi, Teo Mammucari e Sabrina Ferilli. A cogliere la sfida
sono stati Maria de Filippi e Gerry Scotti, che a turno hanno
sfidato Marco Andriano, giovanissimo (classe 1998) cmo &
oo-founder di Novis Games, ipovedente dall'età di 4 anni. A
spuntarla, in entrambi i casi, è sempre l'avatar di Marco, che
ha sbaragliato gli avversari lasciandoli senza parole. Un match
alla pari: mentre Maria de Filippi e Gerry Scotti potevano
contare sulla propria vista, Marco poteva far affidamento su un
sistema di impulsi sonori, detti audio 3D, capaci di avvisare
della presenza di ostacoli durante il percorso di gioco.
In Italia la percentuale di non vedenti si attesta intorno
allo 0.8%-1 sulla popolazione totale, gli ipovedenti sono invece
circa un milione e seicentomila, per un totale di circa un
milione e ottocentomila persone affette da una disabilità
visiva. (ANSA).
Sfida alla pari, videogioco accessibile anche ai non vedenti
Sviluppato da Dinobros e Novis Games, in finale ragazzi torinesi
