(ANSA) - PERUGIA, 10 OTT - Nel panel di discussione "L'Umbria
incontra il mondo: imprese e territorio di fronte alle nuove
sfide dei mercati", due i momenti clou, secondo quanto riferisce
un comunicato della Camera di commercio dell'Umbria - gli
interventi di Brunello Cucinelli e del professor Paolo Taticchi.
Cucinelli ha invitato a scacciare l'idea di una crisi
permanente, perché non veritiera, e sollecitato a guardare i
tanti aspetti positivi. A cominciare dal fatto che l'Italia
vanta un welfare tra i più importanti del mondo, che "ha
permesso durante la pandemia alle imprese di non licenziare,
mantenendo quindi integra la base produttiva - a differenza di
Paesi con un welfare più debole dove si è licenziato e che sono
stati più lenti di noi nella fase di ripartenza perché si sono
trovati con una base produttiva disarticolata - cosa che si è
vista quando l'economia è ripartita. Abbiamo realizzato un
grosso aumento del Pil, superando i livelli pre-pandemia, e
siamo volati nell'export. Il tasso di disoccupazione si è
ridotto di oltre tre punti percentuali. Certo che ci sono
difficoltà, ma non fasciamoci la testa, perché possiamo essere
protagonisti, se guardiamo avanti, non solo una fase di crescita
economica, ma anche sociale e umana. Perché se la crescita non è
sociale, umana, culturale, se non libera la creatività e
garantisce una buona vita, è una crescita malata. E, tra i
problemi che dobbiamo superare, segnalo sia quello dell'aumento
delle retribuzioni, sia quello di un approccio diverso al
lavoro: si può lavorare meno, restando più concentrati, e ormai
le esperienze ci dicono che un lavoratore meglio trattato, meno
affaticato, quindi più creativo, dà una spinta in avanti
importante alla produttività".
Il professor Paolo Taticchi, Ordinario di Strategia e
Sostenibilità aziendale e Vice preside University College
London, School of Management, ha affermato, tra l'altro che,
come ormai dimostrato, non si può parlare di settori maturi come
destinati irrimediabilmente a un calo di produttività, perché in
molti settori maturi si sono verificati e si verificano
iniziative 'disruptive' di grande interesse, trainate spesso da
start-up, che con la creatività e l'innovazione danno nuova vita
a questi settori, rivitalizzandoli e rendendoli protagonisti
dello sviluppo. Non a caso un personaggio come Elon Musk "ha
dato vita ad iniziative 'disruptive' di grande successo in
settori considerati maturi, come ad esempio l'Automotive e non
solo".
Infien si è svolta una tavola rotonda dal titolo "La
collaborazione tra imprese umbre e Camere di Commercio Italiane
all'Estero per un mondo più sostenibile".
Ne è venuto fuori un dibattito molto vivace, che ha messo in
evidenza l'essenzialità della collaborazione tra imprese umbre e
le Camere di Commercio Italiane all'Estero, individuando
opportunità e avanzando sollecitazioni e suggerimenti. Al centro
la scelta ineludibile della Sostenibilità a 360 gradi
(ambientale, economica e sociale) per una nuova e diversa fase
di crescita, più resiliente, solida e che miri alla coesione
sociale.
Le conclusioni sono state tirate dal vice presidente della
Regione dell'Umbria, Roberto Morroni, che ha presentato i
capisaldi dell'azione regionale su tutta una serie di argomenti,
mettendone in evidenza il cambio di passo e la concretezza
operativa, ribadendo come la collaborazione con il Sistema
camerale sia piena e fattiva, "e su questa strada occorre
procedere e accelerare, dando contenuti nuovi a settori vecchi,
sposando digitalizzazione e sostenibilità, e facendo anche cose
nuove. Una sfida - ha concluso Morroni - che dopo 20 anni di
declino l'Umbria non può perdere". (ANSA).