(ANSA) - PERUGIA, 14 DIC - L'Umbria recupera sul reddito
disponibile delle famiglie consumatrici (ossia quello di cui
possono usufruire, dopo aver adempiuto agli obblighi fiscali,
compresi quelli relativi agli oneri sociali). Nel 2021, rispetto
al 2019, ultimo anno pre-pandemia, registra infatti un aumento
del reddito pro-capite del 3,5% (in valori correnti da 18.772,3
a 19.437,4 euro), contro il +2,6% della media italiana. Lo
rileva l'indagine del Centro studi Tagliacarne e Unioncamere
diffusa dalla Camera di commercio regionale. Secondo la quale si
tratta del quinto miglior risultato dopo quelli di Lazio
(+5,8%), Sicilia (+4,3%), Basilicata (+4,2%) e Campania (+4,1%).
L'Umbria, fatta 100 la media nazionale del reddito pro-capite
delle famiglie consumatrici sale da un indice 97,4 nel 2019 a
98,4 nel 2021. In sostanza, il recupero non consente alla
regione di agganciare in pieno la media italiana, ma di
arrivarle a ridosso.
A livello di province, la crescita del reddito disponibile -
sempre in base all'analisi - è maggiore in quella di Terni
(+3,8%, 22/o incremento tra le 107 province italiane) rispetto a
Perugia (+2%, 41/a posizione).
Il reddito disponibile pro capite delle famiglie consumatrici
in provincia di Perugia (19.782,3 euro nel 2021) resta comunque
superiore, del 6,9%, a quello in provincia di Terni (18.424,3).
A livello di reddito complessivo delle famiglie (non quindi
pro capite), che rileva pertanto anche fattori come l'aumento o
la diminuzione della popolazione, l'Umbria registra un
incremento di reddito corrente (al netto dell'inflazione
2019-2021, che si è attestata a 1,6%) del 2,4%, superiore a
+1,5% della media nazionale e quarto miglior risultato in
Italia. (ANSA).
Umbria recupera sul reddito disponibile delle famiglie
Lo rileva indagine del Centro studi Tagliacarne e Unioncamere
