(ANSA) - COSENZA, 07 FEB - "Pnrr: territori, generi,
generazioni per un Paese più equo e inclusivo": è stato questo
il tema di un incontro promosso dalla Cgil di Cosenza. "Un
argomento - è detto in una nota - reso di ancora più stretta
attualità ora che l'autonomia differenziata rischia di diventare
una cesoia sociale e affrontato con un parterre eterogeneo per
analizzare, a partire dal ruolo dei sindacati, come sia
possibile incidere sul Piano e quali siano le falle di sistema".
All'iniziativa hanno partecipato il segretario generale della
Cgil Calabria Angelo Sposato, il segretario generale Cgil di
Cosenza Massimiliano Ianni, l'economista Domenico Cersosimo, la
responsabile Politiche di genere Cgil nazionale Laura Ghiglione,
Emilio Viafora, Cgil Veneto e Flavio Stasi, sindaco di
Corigliano-Rossano. "Tra le osservazioni sollevate da Sposato -
riporta la nota - l'invito a tenere la barra dritta contro la
pervasività della criminalità organizzata lì dove ci sono fondi
da spendere, dal Pnrr al Por e così via. Sposato ha poi
ricordato come la Cgil si sia fatta promotrice di un protocollo
con le Procure, i Comuni e le Stazioni Appaltanti al fine di
creare vigilanza sociale e contrattazione d'anticipo.
Anche per Ianni il ruolo della Cgil deve essere nevralgico,
offrendo un monitoraggio civico, mentre per Viafora il sindacato
deve aprire ad una contrattazione nazionale ed internazionale,
affrontare la questione salariale nel settore pubblico e
lavorare per la sburocratizzazione dell'apparato".
"Importanti si sono rivelati - si sottolinea nella nota - i
contributi tecnici. Dal sindaco di Corigliano Rossano Stasi che
ha portato esempi concreti di come i Comuni abbiano difficoltà a
gestire sia l'attività ordinaria che quella straordinaria, a
quello dell'economista Cersosimo che ha spiegato come manchi la
visione di un'Italia industriale e un approccio alle comunità
tenendo conto del contesto in cui sono inserite e delle tante
risorse al proprio interno che, solo se oliate insieme, possono
portare a risultati sulla qualità della vita, dei servizi e del
welfare. Il Pnrr può però dare frutti anche sulle politiche di
genere. Tema affrontato dalla responsabile del settore in Cgil
nazionale Ghiglione che ha annunciato la nascita di una
piattaforma Cgil (verrà presentata ufficialmente a marzo) che
proverà ad immaginare investimenti e potenzialità con
l'obiettivo di incidere sui gap occupazionali e di genere".
(ANSA).
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