
(ANSA) - ROMA, 19 APR - La media reddituale dei dottori
commercialisti torinesi dichiarata nel 2021 è "decisamente più
alta" dei livelli nazionali: è, infatti, "pari a 80.539 euro,
superiore del +18,4% rispetto a quella italiana, così come il
volume d'affari che, in media, è stato di poco superiore a
150.000 euro (25% in più rispetto al resto del Paese)". Redditi,
fa sapere la Cassa di previdenza della categoria professionale
economico-giuridica (Cdc), che, "seppur elevati, restano
sostanzialmente stabili rispetto al 2020 (+0,6%), e in linea con
i livelli reddituali dei dottori commercialisti piemontesi,
rispetto ai quali i professionisti di Torino registrano uno 0,5%
in più nel reddito medio e uno 0,2% in meno nel volume
d'affari". Per il presidente dell'Ente pensionistico Stefano
Distilli, "la sostanziale stabilità nei livelli di reddito dei
professionisti torinesi, mantenuta nel corso dei due anni di
emergenza pandemica, conferma ancora una volta la tenuta di una
categoria, come quella dei dottori commercialisti, storicamente
anti-ciclica, rispetto all'andamento economico. Allo stesso
tempo, però - prosegue - rimane una priorità quella di
continuare a garantire iniziative di welfare che siano in grado
non solo di sostenere, ma di rilanciare la crescita
professionale degli iscritti". I dati diffusi sono il preludio
di quanto sarà affrontato domani, 20 aprile, nel webinar (che
inizierà alle 9:30) dal titolo "La Cassa incontra gli iscritti.
La Cdc tra previdenza e welfare", organizzato dall'Ordine di
Torino. (ANSA).