(ANSA) - SASSARI, 16 NOV - Sta per prendere il via il
restauro del Dolmen di Sa Coveccada di Mores, (Sassari), lavoro
che porta a termine un precedente intervento. Il monumento
megalitico, grazie al finanziamento di un milione di euro da
parte del ministero alla Cultura per la programmazione
2021/2023, sarà poi restituito alla collettività in tutto il suo
splendore.
Straordinario attrattore culturale e turistico, il Dolmen
sarà valorizzato attraverso la creazione di un itinerario che
coinvolge anche il vicino Menhir, distante una trentina di
metri, e la realizzazione di pannelli informativi. I lavori
riguardano la messa in sicurezza e conservazione del monumento,
oltre alla rimozione della copertura provvisoria che ne offusca
la bellezza. Si erge da solo da millenni su un pianoro con le
sue pietre antiche e le sfumature dei suoi colori. Inserito in
un contesto paesaggistico di estremo interesse, è l'espressione
di questa tipologia di monumenti della preistoria sarda meglio
conservati e una delle più significative in Europa e nel
Mediterraneo. Notevoli le sue dimensioni: cinque metri di
lunghezza, 2,70 di altezza. Il Dolmen di Mores è inserito,
assieme a una trentina di altri esempi di preistoria, nel
dossier entrato nella tentative list, la lista delle candidate
al riconoscimento Unesco.
Conosciutissimo e visitato nonostante l'impalcatura che ne
scongiura lo sbriciolamento della roccia in trachite tufacea,
una delle pietre vulcaniche locali, evoca un passato di
tecnologie avanzatissime. "Questo Dolmen è la testimonianza di
un momento di passaggio da una semplice pietra infitta per terra
a un concetto architettonico che porterà a forme sempre più
complesse per culminare nella protostoria con i nuraghi a
corridoio e le prime tombe di giganti", spiega all'ANSA
l'archeologo Massimo Casagrande.
Il monumento è facile da raggiungere: si trova infatti a
pochi chilomentri dal paese immerso in un ambiente di ulivastri,
macchia mediterranea e pecore al pascolo. I lavori sono a cura
del Segretariato regionale del ministero della Cultura per la
Sardegna e della Soprintendenza Abap di Sassari e Nuoro, in
accordo con il comune di Mores. (ANSA).