(ANSA) - PALERMO, 01 APR - In centinaia, arrivati a Palermo
da tutta la Sicilia, hanno manifestato oggi pomeriggio per
ricordare la rivoluzione del Vespro del 1282, quando i siciliani
si ribellarono alla dominazione francese.
Il corteo è partito alle 17 da piazza Croce dei Vespri e ha
raggiunto piazza Verdi, attraversando corso Vittorio Emanuele e
via Maqueda. In piazza, disoccupati percettori di reddito
organizzati nell'associazione Basta Volerlo, agricoltori,
lavoratori forestali del Sinalp, le organizzazioni Trinacria,
Movimento Siciliano D'Azione, associazione Sicilia-Catalunya e
Fronte Nazionale Siciliano. Presenti anche delegazioni dalla
Sardegna, dalla Galizia e dalla Catalogna.
Diverse vertenze sociali si sono unite nella ricorrenza del
741esimo anniversario della rivoluzione del Vespro, anche per
contrastare la possibilità che le regioni del Nord di Veneto,
Lombardia ed Emilia Romagna riescano a ottenere l'applicazione
di una misura che gli permetterebbe di legiferare su materie
centrali come la sanità, l'istruzione, la tutela dell'ambiente o
la produzione dell'energia. Insieme alle competenze, le regioni
potranno anche trattenere il gettito fiscale, che non sarebbe
più distribuito su base nazionale.
"L'autonomia differenziata rappresenta il compromesso tra i
partiti oggi al governo, tra la Lega - tornata a fare
esclusivamente propaganda nordista - e Fratelli d'Italia. Un
compromesso che pagheremo noi e che ricadrà sulle spalle di
tutti i siciliani. Le regioni del Nord più ricche si troveranno
così ad avere miliardi per gestire i loro servizi, mentre noi
rimarremo senza un euro in tasca. Cosa dovremmo fare? Unirci
alla massa di emigrati che hanno già abbandonato la Sicilia?"
afferma Giovanni Castronovo del movimento Trinacria. (ANSA).
In ricordo rivoluzione del Vespro, manifestazione a Palermo
Quando i siciliani si ribellarono alla dominazione francese
