(ANSA) - TRIESTE, 07 MAR - GOVERNARE L'INCERTEZZA di MARCO DE
GIORGI e AURELIO LUPO (Franco Angeli; 210 pag. 29 euro). Non
spetta solo all'innovazione tecnologica orientare lo sviluppo in
questi anni di crisi economica, sanitaria, climatica, di
scarsità di risorse, conflitti, cambiamenti sociali rapidi e
dirompenti. La risposta europea ha radici nella solidità del
settore pubblico e in quella della cooperazione con privati e
terzo settore: è la innovazione sociale. A sostenerlo nel loro
libro "Governare l'incertezza" sono due esperti dell'apparato
pubblico: Marco De Giorgi, capo Dip. politiche giovanili e
Servizio civile universale, docente Luiss, e Aurelio Lupo,
funzionario.
Il percorso proposto è un paradigma di sviluppo ancora poco
applicato che ha il duplice merito di rispondere ai bisogni
sociali emergenti e guidare la crescita. Si fonda sulla
possibilità di nuovi partenariati pubblico-privato, scenario
quasi inedito in Europa che include anche la finanza sociale. Un
esempio di buona pratica in tal senso è il Fondo per
l'innovazione sociale, sperimentazione che dal 2018 impegna
governi e ANCI (Ass. Comuni Italiani) su inclusione sociale,
culturale e dispersione scolastica. Temi non inediti ma che oggi
si animano in nuove forme, come scenari emergenti da una realtà
incerta. De Giorgi parte dal pensiero di Zygmunt Bauman in "La
società dell'incertezza" e rilancia una versione del New Deal
che diventa Green Deal e sarà Social Deal. Non solo mercato e
non solo decisioni centrali: il modello vincente nel management,
per gli autori è la Jugaad innovation: sostenibilità,
condivisione, partecipazione dal basso. Così il volume diventa
anche, precisa nella prefazione Antonio Dcaro, sindaco di Bari e
presidente ANCI, "una cassetta degli attrezzi straordinaria,
sotto il profilo teorico-critico e metodologico, per ogni
amministratore, operatore o cittadino che voglia iniziare ad
agire da change maker sui propri territori". A latere ma non in
disparte, c'è la tecnologia più avanzata: chi può raccogliere,
aggregare, elaborare dati, può "prendere decisioni migliori e
dare risposte molto più velocemente, quasi in tempo reale".
Contaminazione insomma tra ciò che il 'vecchio' può dare ancora
e il nuovo: osmosi che, per De Giorgi, può "trasformare le
istituzioni dominanti" in "contesti socio-economici maturi per
il cambiamento". (ANSA).
Libri: due tecnici indicano come 'Governare l'incertezza'
L'innovazione sociale, tra settore pubblico e cooperazione
