(ANSA) - TUNISI, 04 FEB - Esponenti della società civile
tunisina si sono radunati davanti al Teatro municipale di
Tunisi, per chiedere alle autorità la verità sulla scomparsa di
giovani migranti irregolari, esortando lo Stato a mettere in
atto politiche più umane per affrontare la migrazione
irregolare.
Alla manifestazione hanno partecipato il Forum tunisino per i
diritti economici e e sociali (Ftdes) e il Coordinamento delle
famiglie degli scomparsi in Italia, oltre ai genitori dei
giovani tunisini che non sono più in contatto con le loro
famiglie dopo aver attraversato i confini via mare per
raggiungere la sponda settentrionale del Mediterraneo. Il
portavoce dell'Ftdes, Romdhane Ben Amor, ha denunciato le misure
restrittive di alcuni Paesi per frenare tutti i tentativi di
migrazione irregolare, affermando che la Tunisia l'anno scorso
ha visto un numero record di migranti scomparsi (580) a causa
delle politiche dell'Unione Europea.
Secondo Ben Amor la Tunisia ha collaborato al rimpatrio di
38 mila migranti irregolari, per questo il Forum invita a
rivedere le politiche restrittive che minano il diritto di
movimento. Ben Amor ha anche accusato il presidente della
Repubblica Kais Saied per la sua versione fornita a proposito
della "tragedia di Zarzis" di fine settembre scorso,
sottolineando che gli abitanti di Zarzis sono consapevoli che i
funzionari della sicurezza locali sono coinvolti nella tragedia
dei migranti scomparsi per il fatto di aver proceduto ala
sepoltura dei corpi all'insaputa delle loro famiglie. Per Ben
Amor, Saied non ha fornito dettagli per conoscere la verità.
(ANSA)
Migranti: società civile manifesta a Tunisi
'Verità sui giovani scomparsi'
