(ANSA) - ROMA, 20 MAR - Il vicepresidente del Consiglio di
sicurezza della Federazione Russa Dmitry Medvedev in un post su
Telegram ha annunciato l'inizio di un "cupo tramonto" per
l'intero sistema di relazioni internazionali facendo riferimento
al mandato di arresto della Corte penale internazionale (Cpi)
per il presidente Vladimir Putin.
Medvedev, citato dalla tv Rossiya 24, ha ricordato che "tutti
camminano sotto Dio e i missili" e ha ammesso la possibilità di
immaginare "un uso spot del missile ipersonico Onyx" da una nave
russa sull'edificio della Corte penale internazionale dell'Aja.
In questa situazione, ha detto, la popolazione dei Paesi Nato
non soffrirebbe e il blocco avrebbe paura di entrare in guerra.
"C'è un completo pregiudizio e dittatura di un gruppo di
Paesi anglosassoni", ha detto Medvedev, ma "un pari non ha
potere su un pari". "Nessuno ha bisogno" della Corte penale
internazionale che ha assicurato alla giustizia solo "tre
dozzine di sconosciuti", ha osservato. "L'efficacia delle loro
attività è zero. Questi non sono i tribunali di Norimberga e
Tokyo creati ad hoc. O anche il dubbio tribunale per la
Jugoslavia", ha scritto, spiegando che a suo avviso il leader di
un paese può essere giudicato solo se il paese "si è
selvaggiamente indebolito" e ha quasi perso la sua sovranità, o
ha perso la guerra e capitolato. E inoltre per quanto riguarda i
crimini statunitensi in Afghanistan e Iraq, la Cpi si è rivelata
impotente.
Medvedev ha definito mostruose le conseguenze dell'emissione
di un mandato della Cpi per l'arresto di Putin: "Ora nessuno
andrà a nessun organismo internazionale, tutti negozieranno tra
loro", "tutte le decisioni delle Nazioni Unite e di altre
strutture si incrineranno". (ANSA).
Medvedev, con decisione Cpi cupo tramonto relazioni diplomatiche
E immagina lancio di un missile sulla sede della Corte all'Aja
