(ANSA) - PIOMBINO (LIVORNO), 19 MAR - La nave
rigassificatrice Golar Tundra di Snam è finalmente arrivata nel
porto di Piombino (Livorno) dopo 26 giorni di navigazione da
Singapore (via Suez) e ha fatto il suo ingresso intorno alle 23
venendo posizionata alla banchina di attracco della darsena
nord.
Quattro rimorchiatori l'hanno trainata all'ormeggio con una
manovra lenta e precisa dopo una sosta di attesa di circa
quattro ore alla fonda nel golfo di Follonica. E' entrata di
prua poi, a centro rada è stata fatta ruotare per portarla al
punto di arrivo definitivo.
La nave è lunga quasi 300 metri e alta 55 quindi per gestirne
l'ingombro è servita un'operazione notturna cioè si è agito
quando il traffico dei traghetti si ferma fino all'alba dopo
l'ultima corsa. L'arrivo della nave rigassificatrice a Piombino
- e così l'altra simile prevista su Ravenna - affrancherà
l'Italia da una significativa quota di dipendenza di
importazione di metano dai gasdotti transazionali di terra,
dalla Russia e anche dall'Azerbaigian. I gestori potranno
rivolgersi al mercato di altri Continenti (Africa, Americhe,
pure Asia Oceania) e ovviare alle turbolenze geopolitiche che
possono gravare sul trasporto di gas solo via terra.
La nave Fsru di Piombino è accreditata di una capacità
potenziale di trasformazione di gas liquido in 5 miliardi di
metri cubi l'anno. Tuttavia, insieme alla Fsru che ci sarà a
Ravenna si parla di ben 13 miliardi di metri cubi annui, un
segnale forte nell'approvvigionamento e nella distribuzione di
gas per l'Italia.
La Golar Tundra non entra subito in funzione. Bisogna
aspettare maggio, dicono le previsioni tecniche quando al
cantiere di Snam visibile in lontananza, dalla parte opposta del
porto commerciale saranno terminati gli allacci con il nuovo
metanodotto di terra. La presenza della Golar Tundra ha già un
forte valore simbolico.
Il presidente della Toscana, Eugenio Giani, è intervenuto già
domenica sera sul porto sottolineando l'importanza di questa
tappa nell'ambito delle politiche energetiche nazionali e
rilanciando il tema delle compensazioni per Piombino, secondo
polo siderurgico italiano, città che ha manifestato dissenso per
esser stata scelta. Sulle divergenze col Comune di Piombino e il
sindaco Francesco Ferrari, oltre ai comitati degli abitanti,
Giani ha detto che siccome "ora c'è la nave ci si renderà conto
che si deve lavorare finalmente ai vantaggi per la popolazione".
Giani ha "invitato soprattutto le autorità di Piombino a sedersi
con me, con il ministro e le autorità del governo per poter
indicare le opere complementari" compensative per Piombino, ma
su quando vedrà il sindaco ha detto: "Mi cercherà lui". (ANSA).
La nave rigassificatrice è in banchina a Piombino
Può trasformare 5 miliardi di metri cubi di Gnl all'anno
