(ANSA) - TRENTO, 22 MAR - È giunta anche a Trento la 10/a
edizione della campagna itinerante di educazione alla legalità
'Una vita da social'. Ancora una volta l'obiettivo è quello di
sensibilizzare e prevenire i rischi e i pericoli connessi
all'uso della rete internet da parte dei più giovani. E a tal
fine il questore della Provincia di Trento, Maurizio Improta, ha
fortemente voluto la presenza delle diverse specialità della
polizia di stato operanti su questo territorio affinché alla
presenza di diversi studenti si svolgessero incontri tematici
finalizzati al raggiungimento degli obiettivi. In piazza Mostra,
alla presenza del procuratore Sergio Raimondi, del commissario
del Governo Filippo Santarelli, del sindaco Franco Ianeselli e
dell'assessore Stefania Segnana, operatori del centro operativo
per la sicurezza cibernetica, di concerto a personale della
polizia Stradale, della Sottosezione Polizia Ferroviaria di
Trento, del locale Gabinetto provinciale di Polizia Scientifica
e del Centro Addestramento Alpino della Polizia di Stato di
Moena, circa 280 studenti dell'Istituto Comprensivo Rita Levi
Montalcini sono stati accolti all'interno del Truck. Anche in
questa città quindi l'iniziativa ha raccolto importanti
consensi. Le istituzioni sono scese in campo al fianco della
scuola con un solo grande obiettivo: porre un freno al fenomeno
del cyberbullismo e di tutte le forme di prevaricazione connesse
all'utilizzo dei social. (ANSA).
Cyberbullismo e uso dei social, campagna legalità a Trento
"Una vita da social" è giunta ormai alla 10/a edizione
