Si tiene oggi, 6 marzo, nella biblioteca della Biennale di Venezia, una giornata di studi sul percorso umano, artistico e intellettuale del regista teatrale Luca Ronconi, già direttore della Biennale Teatro e Leone d'Oro alla Carriera, alla presenza di studiosi, attori e critici che ne hanno condiviso il suo personale viaggio artistico.
L'occasione è stata un momento di celebrazione per l'acquisizione, da parte dell'ente culturale lagunare, del Fondo Luca Ronconi, ordinato e inventariato dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Umbria. Il corpus trova ora una nuova casa nell'Archivio Storico delle Arti Contemporanee della Biennale, grazie all'accordo siglato con la destinataria del lascito, Roberta Carlotto. L'obiettivo è quello di conservare e valorizzare l'eredità artistica del grande maestro.
"Roberta Carlotto ci ha fatto un grande regalo - ha detto in apertura di lavori il presidente della Biennale, Roberto Cicutto - che non è materiale, ma di fiducia prima di tutto. Dovremo fare di tutto per meritarcelo, così come dovremmo farlo per le altre acquisizioni che stiamo completando. Oggi, il Fondo Ronconi diventa un braccio della Biennale".
Per Annalisa Rossi, sovrintendente archivistico del Veneto e del Trentino Alto Adige, "è un momento di assoluta gioia per chi si occupa di ricerca. Un motore continuamente produttore di conoscenza, per garantire alle arti performative un futuro ulteriore. Abbiamo il compito di occuparci di questo archivio come sedimento e rete neurale di chi l'ha prodotto, e al tempo stesso di occuparci della sua tutela come permanenza e valorizzazione". (ANSA).
Biennale Venezia, una giornata di studi su Luca Ronconi
In occasione dell'acquisizione del suo Fondo archivistico
